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IL CASTELLO DI BRESCIA

I testi e i disegni sono stati estratti dal nostro libro “Segreti e Segrete del Castello di Brescia”

Nell’ambito della Speleologia Urbana l’A.S.B., particolarmente interessata allo studio di tutto il territorio della Provincia di Brescia, ha ideato nel 1998 il progetto “Alla Scoperta dei Sotterranei del Castello di Brescia”.  Dopo una preliminare indagine bibliografica e archivistica (Brescia – Verona – Venezia e Torino) ha avuto l’incarico dal Comune di Brescia, anche a seguito dell’intervento della Fondazione Bresciana per la Ricerca Scientifica, di realizzare un programma di ricerca volto a censire, rilevare e documentare la rete delle cavità sotterranee ancora esistenti all’interno della fortezza Cidnea.
Le operazioni hanno impegnato una decina di soci per oltre due anni e si sono concluse con la consegna di una vastissima documentazione:
tavole di rilievo (accessibilità, datazione storica, particolari architettonici), fotografie, riprese video e una dettagliata relazione finale.
Le
indagini svolte hanno consentito di riscoprire ambienti ormai dimenticati e hanno permesso al Comune di Brescia di programmare interventi di restauro per renderli nuovamente visibili e fruibili; inoltre sono state individuate strutture e trasformazioni che erano ancora sconosciute agli studiosi o, in alcuni casi, da loro solo ipotizzate sulla scorta delle fonti scritte o iconografiche.
La consapevolezza dell’importanza delle ricerche svolte ci ha poi visti impegnati nella
realizzazione di una pubblicazione che riassumesse e spiegasse, con termini semplici, ciò che fino a quel momento avevamo scoperto; ecco che a settembre del 2002 viene presentato alla cittadinanza il libro “Segreti e Segrete del Castello di Brescia” che, visto il successo ottenuto, nel 2012 viene inserito tra la collana delle “Guide Grafo” vendute con il quotidiano “Giornale di Brescia”.
Dal
giugno del 2003 l’ASB organizza visite guidate e visite didattiche per le scuole che consentono di accedere all’interno degli ambienti riscoperti per meglio conoscere un luogo fondamentale nella storia della città di Brescia.

Iniziamo a conoscerlo

Il Castello si trova sul colle Cidneo, a una quota di circa 250 m s.l.m. Il colle è costituito da una roccia calcarea che localmente prende il nome di “medolo” e con la quale è stato costruita l’intera fortificazione. I versanti ovest e nord si presentano molto ripidi, mentre il pendio meridionale è decisamente più dolce.
Il Castello di Brescia è in realtà una possente fortezza che ha subito, nel corso dei secoli, una serie di trasformazioni ed ampliamenti resisi necessari principalmente per i progressi delle tecniche militari. Quello che oggi appare come un edificio completo e immutabile è stato per secoli un cantiere in continua evoluzione. La superficie attuale racchiusa tra le sue mura è di circa 75.000 metri quadrati e, come già appare evidente ad un primo colpo d’occhio, le strutture esistenti sono da attribuirsi a due diversi periodi storici e ai due principali dominatori della nostra città: la parte più alta, racchiusa tra le mura del secondo ponte levatoio, risale al periodo medioevale (XIV° –  inizio XV° secolo) e alla famiglia Milanese dei Visconti, mentre le altre strutture più basse sono state edificate nei secoli successivi, a partire dalla fine del XV° secolo durante la dominazione della Repubblica di Venezia.

Benché gli scavi archeologici abbiano dimostrato che la presenza di ambienti sotterranei nell’area del Castello risale almeno al periodo romano, è soprattutto nel corso della dominazione veneta che viene realizzato un vastissimo e articolato sistema di ambienti sotterranei per adeguare via via le fortificazioni all’incalzante perfezionamento delle tecniche di guerra.
Sono state riscoperte cannoniere servite da un complesso apparato di casematte, camminamenti e cunicoli, gallerie di sortita,  condotti di ventilazione, depositi delle polveri, cisterne per l’acqua e magazzini.
Data la
vastità della struttura, la varietà e le specificità di alcuni ambienti, nonché per rendere più facilmente consultabile queste brevi informazioni, abbiamo suddiviso questa complessa fortificazione in aree distinte ma che risultano magicamente unite ed amalgamate in un unico grande progetto:

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