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LE TORRI DEL CASTELLO

I testi e i disegni sono stati estratti dal nostro libro “Segreti e Segrete del Castello di Brescia”

Sicuramente le Torri (Torre dei Prigionieri, Torre dei Francesi, Torre di Mezzo, Torre Coltrina e Torre Mirabella) rappresentano le strutture di primo e maggior impatto visivo del Castello, ognuna con le proprie caratteristiche architettoniche, ognuna con la propria storia da raccontare; funzione fondamentale, che le accomuna tutte è, comunque, quella difensiva, sottolineata dalla massiccia presenza di cannoniere e fuciliere su ogni livello.  Unica eccezione è la Torre Mirabella che, posizionata sulla sommità del Colle Cidneo, era in origine una delle torri scalare della Chiesa di S. Stefano in Arce e successivamente adibita a Torre di avvistamento: non è dotata di fuciliere o cannoniere.

Galleria della Torre dei Francesi

La Torre dei Francesi

E’ stata edificata, verso la fine del XV secolo, durante le opere di potenziamento difensivo attuate dai Veneziani per rafforzare le cortine nord ed est del Castello.  Fino al 2008 erano visitabili solo tre livelli collegati tra loro da una scala che è stata costruita sfruttando le strutture perimetrali di una preesistente Torre quadrata. Il quarto era stato rintracciato durante i nostri lavori di ricognizione ma solo nell’estate del 2008, grazie al lavoro e alla perseveranza di alcuni soci (oltre 600 ore di lavoro e 55 mc di materiale trasportato in secchi), l’ambiente è stato svuotato totalmente ed è stata riportata alla luce una scalinata di 38 gradini; la stessa conduce ad una fuciliera posizionata alla base della torre. Le prime ipotesi fanno risalire la costruzione della scala alla fine del XIV secolo.

La Torre dei Prigionieri

E’ stata costruita nello stesso periodo della Torre dei Francesi e, come quest’ultima, fa parte del potenziamento della cinta muraria viscontea messa in atto dai Veneziani. Situata sull’angolo Sud-Ovest delle mura era posta a difesa della porta e del ponte levatoio che attraversa la Fossa Viscontea.  E’ costituita da 5 livelli sovrapposti:
Il 1° livello, che è il più basso, ha l’accesso originario occluso e la casamatta interna è raggiungibile, con difficoltà e utilizzando tecniche speleologiche, tramite uno sfiato posto sulla parete della torre.  I 3 livelli intermedi sono invece comodamente accessibili, da ingressi indipendenti tra loro, e sono muniti di cannoniere disposte a raggiera. Il piano sommitale è invece caratterizzato da un camminamento di ronda a 360° e dalla presenza di caditoie.

Scala di Ingresso al 2° livello Torre dei Prigionieri
Vista sulla Torre Coltrina

La Torre Coltrina

Anch’essa costruita alla fine del XV secolo, è così chiamata in quanto la sua costruzione è stata attribuita all’architetto Jacopo Coltrino. La si nota, in modo evidente, sul lato Nord-Ovest della cinta muraria del Castello; la sua principale funzione era quella di controllare l’accesso alla sottostante Strada del Soccorso.
La Torre è costituita da due piani sovrapposti e accessibili da ingressi distinti. Il piano inferiore, presenta una ripida scala che porta in un ambiente circolare con volta emisferica da cui si dipartono 4 cannoniere con i relativi sfiati.

La Torre Mirabella

Questa Torre (che non rientra negli itinerari di visita) è, come già detto nella pagina relativa alla descrizione del Mastio Visconteo, l’unica torre non coerente con la struttura fortificata. Di forma cilindrica, risulta visibilmente alterata sia all’esterno che all’interno da continui rifacimenti e rattoppi. E’ molto difficile stabilirne esattamente l’epoca di costruzione, tuttavia viene menzionata già nel testo Liber Potheris del 1251. Si ipotizza anche che in origine fosse una delle due torri scalari della Chiesa Romanica di S. Stefano in Arce e che sia “sopravvissuta” alla demolizione della Chiesa per poter essere usata come punto di avvistamento dai Visconti, che la collegarono al mastio con una porta, mentre pare che i Veneziani l’avessero adibita a deposito di polvere da sparo.

Vista sulla Torre Mirabella e sugli scavi archeologici

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